Cos’è il Parco dei Monti Ausoni e dove si trova.
La zona del parco dei Monti Ausoni è un’area protetta in provincia di Latina, nel basso Lazio; presto la sua sorveglianza (della quale si occupa l’Ente regionale Parco Naturale Monti Ausoni) sarà svolta da droni. L’area è stata istituita nel 2008 ed è stata generata dalla fusione dei monumenti naturali di Camposoriano, Tempio di Giove Anxur, Acquaviva, Cima del Monte, Quercia del Monaco e Lago di Fondi. La zona comprende inoltre le antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e il Lago di San Giovanni Incarico, nonché la Riserva Naturale Lago di Canterno.
Da cosa nasce l’esigenza di una sorveglianza del parco ad opera di droni

Drone in un parco
L’intuizione del possibile impiego di droni per la sorveglianza e il controllo dell’area, è scaturita dalla necessità di implementare il servizio di sorveglianza di quest’area protetta molto esposta a questioni di varia natura, non ultimi i pericolosi incendi boschivi che costituiscono un autentico disastro per quest’area. A fronte di un’esigenza, quindi, di una sorveglianza più efficiente, l’amministrazione pubblica ha ritenuto di rispondere con i droni.
Quale sarà l’area esatta che verrà sorvegliata?
Le pratiche di sorveglianza si estenderanno su un territorio di ben venti comuni tra le province di Frosinone e Latina. Questo territorio è molto variegato; basti pensare che si estende dalla costa tirrenica alla fascia collinare preappenninica.
Quanti saranno i droni e come verranno equipaggiati?
I droni che saranno impiegati per la sorveglianza dell’area dei Monti Ausoni saranno due: uno dei quali equipaggiato con fotocamera termica. Oltre a questi due droni saranno attive anche quelle che in gergo vengono definite “fototrappole”.
Chi li piloterà?
Del personale qualificato (costituito da dipendenti dell’Ente) è stato appositamente formato sul territorio. Le sette persone ora coinvolte nel progetto hanno infatti conseguito il brevetto (di II livello) da Pilota APR, prendendo prima parte a un apposito corso teorico/pratico presso un Centro di Addestramento approvato da ENAC.
L’Ente Parco ha anche ottenuto il codice di iscrizione dall’Autorità Enac al numero 21528 del registro il 18 aprile 2018 protocollo Apr-2018-0007797.
Quali fenomeni esattamente si andrà a controllare con questi droni?
Il parco, anche attraverso l’utilizzo di nuove tipologie di apparati tecnologici, si impegna ad attivare tutta una serie di azioni di sorveglianza che mirano a combattere gli incendi boschivi, a proteggere i beni paesaggistici e a reprimere condotte illecite.
Bruno Marucci, il presidente dell’Ente regionale Parco Naturale Monti Ausoni, dichiara quanto segue: “A partire dal quadro delle finalità alla base dell’istituzione delle aree protette, come specificato dalla legge quadro nazionale alla normativa regionale il conseguente lavoro di monitoraggio e vigilanza del territorio è compito essenziale. Ed è per rispondere al meglio a tale compito che si è deciso di dotare l’ente e il suo personale di attrezzatura tecnica specifica, quali fototrappole e droni”.