By Danilo SCARATO

I droni sono sempre più fondamentali per aiutare a difendere l’ambiente e le popolazioni. Il recente, tragico, terremoto nel Centro Italia è solo l’ultimo esempio: i Vigili del Fuoco impegnati nei comuni devastati dal sisma hanno utilizzato due droni per valutare dall’alto, in maniera più veloce ed efficace del passato, lo stato delle abitazioni danneggiate e anche per coordinare al meglio i soccorsi. Ma tenendo conto che quasi tutto il territorio dell’Italia è a forte rischio di emergenze idrogeologiche, le ARPA italiane e la Protezione Civile stanno impiegando sempre più i droni per le attività di monitoraggio e tutela del territorio.
I motivi? I piccoli velivoli senza pilota, grazie alla tecnologia rivoluzionaria che portano a bordo, consentono di sorvegliare dal cielo, in tempo reale e a basso costo, molte situazioni critiche, tra cui: frane, smottamenti, valanghe, inondazioni, terremoti, dissesti e altri eventi critici sul territorio.
Inoltre, grazie alle fotocamere ad alta risoluzione accolte a bordo, che consentono la mappatura e la ricostruzione in 3D del territorio con una precisione impensabile fino a pochi anni fa, i droni aiutano a rilevare e anche a prevenire molti reati ambientali, come gli incendi dolosi, lo sversamento di acque inquinate nei bacini idrici, il disboscamento, lo stoccaggio illegale di rifiuti tossici e molti altri ancora.

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