Il fatto è successo a Marcheno, in Valtrompia…

Il corpo dei carabinieri forestali (nato di recente dalla fusione di carabinieri e guardia forestale) di Marcheno ha scoperto una truffa, messa in atto in alta Valtrompia, nel profondo nord (grazie anche al supporto dei droni),

Un drone

Un drone

da alcuni agricoltori di montagna, ai danni dell’UE. La truffa ruotava tutta attorno agli effettivi stati di abbandono e incuria di centinaia di ettari di terreno adibiti a pascolo.

…Tre agricoltori hanno truffato l’UE per 200.000 €

Non c’è voluto molto perché emergesse che dietro la superficie naturale abbandonata del settentrione si celasse infatti un’autentica truffa (ai danni dell’UE), messa in atto da alcune aziende agricole della Bassa. Le aziende agricole di montagna infatti beneficiano degli speciali fondi mirati al sostegno delle stesse, erogati dall’Unione Europea ma, come è risultato chiaro grazie al paziente lavoro di appostamento delle forze dell’ordine (ma anche grazie alle riprese dei droni), tre di queste aziende hanno preso in affitto gli appezzamenti in questione solo per incrementare la superficie dichiaratamente dedicata al pascolo, rendendosi quindi idonee a percepire i contributi europei (le tre aziende si sono intascate l’importante cifra di 200.000 €), pur non avendo, in realtà fatto mai pascolare alcun animale sui terreni stessi e sostenuto quindi alcuna delle spese relative a tale attività.

mucche al pascolo

mucche al pascolo

 

La truffa costituisce una pratica di concorrenza sleale…

La “Truffa degli alpeggi” – proprio come dice il Giornale di Brescia – costituisce una pratica di concorrenza sleale nei confronti delle altre aziende del comparto che operano effettivamente (ed onestamente) nell’ambito dell’agricoltura di alpeggio, ma anche un effettivo danno all’alpeggio stesso.

 

…ed è punibile, a norma di legge, in modo molto duro

Le prove a carico degli agricoltori incriminati (che possono essere puniti con una pena fino a 6 anni di reclusione e condannati alla restituzione dei contributi dei quali si sono indebitamente appropriati) sono state raccolte innanzitutto grazie all’apporto dei droni, che hanno osservato dall’alto, nel corso della stagione, l’area oggetto di indagine e svelato ai carabinieri, tramite riprese video, i campi che anziché essere stati puliti dal bestiame, presentavano un’erba alta e verde, indice inequivocabile di abbandono e di assenza di pascolo.

Speriamo che i droni siano sempre più d’aiuto alle autorità inquirenti

Non è la prima volta che noi di multicoopter drone (blog) ci occupiamo dell’importante apporto dei droni al lavoro degli inquirenti. Il nostro augurio, naturalmente, è che tale apporto sia sempre più frequente e sempre più decisivo nel corso delle indagini.