La squadra è fatta!

ENAV, la società guidata da Roberto Scaramella e Roberta Neri, sarà alla guida del gruppo che controllerà il traffico aereo dei droni attraverso un’apposita piattaforma (della quale il nuovo soggetto sarà anche deputato alla manutenzione) e che identificherà gli UAV in remoto per mezzo di UTM Box.

Dell’intenzione di ENAV di costituire un nuovo soggetto addetto a tali funzioni avevamo già parlato. Oggi quell’intenzione è diventata realtà.

Torre di controllo

Torre di controllo

Ai droni non resta che volare

Di un soggetto preposto a tale compito si sentiva veramente l’esigenza, poiché il settore dei Droni sta conoscendo un tumultuoso sviluppo, tale da far prevedere al Sesar Joint Undertaking che nel 2035 i droni ad uso ricreativo (meglio detti aeromodelli) nei cieli europei potrebbero essere più di sette milioni mentre 400mila saranno probabilmente i droni propriamente detti, quelli cioè utilizzati da autorità pubbliche e da aziende per fini commerciali. Se si calcola che il peso di tali velivoli può arrivare fino a 25 kg, non è difficile immaginare perché un sistema automatizzato che li controlli puntualmente sia così importante. Se non bastasse considerare questo aspetto, si può aggiungere che tale controllo si rende ancor più necessario per via del rapido diffondersi di droni a pilotaggio autonomo, dei quali abbiamo già parlato qui in merito alla loro applicazione allo sport e al tempo libero e dei quali l’applicazione che prenderà però probabilmente maggiormente piede (e in merito alla quale non mancheremo di scrivere al più presto) è quella del Taxi Drone (a Dubai ne stanno già sperimentando uno a due posti!). Non bastassero tutti questi fattori a giustificare l’esigenza di un controllo dedicato, aggiungeremo che, tra gli operatori ma non solo, si paventa sempre di più il rischio di dirottamenti in remoto.

Il sistema UTM

Tornando a ENAV, questa ha dato il lieto annuncio di avere scelto il partner industriale assieme al quale fondare la NewCo che si occuperà dell’implementazione in Italia del sistema UTM (Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management) sei giorni fa. Il sistema UTM, concretamente, consiste nella gestione del traffico aereo dei droni e molto probabilmente andrà a completare il sistema U-SPACE già voluto dal Regolamento Europeo sui Droni. Il Sistema UTM è uno dei componenti che permetteranno l’abilitazione delle operazioni con i droni pilotati in BVLOS, vale a dire al di fuori dell’orizzonte visivo del pilota.

La cordata che affiancherà Enav

Alla selezione del partner, che è risultato poi essere una cordata industriale composta da Leonardo, Telespazio e IDS Ingegneria Dei Sistemi, è stato dato il via in seguito alla sottoscrizione dell’accordo tra il regolatore ENAC ed il provider di servizi del traffico aereo nazionale ENAV. In base a questo accordo ENAV si è impegnata a far nascere e a portare a regime un sistema di gestione del traffico aereo pensato apposta per gli UAV (Unmanned Aerial Vehicles). Oltre all’obbligo di dar vita al sistema di gestione, a Enav spetta la consegna di individuare le prassi per l’erogazione dei servizi attraverso l’implementazione di una piattaforma che, poiché sarà in grado di mettere a sistema svariate e complesse tecnologie, garantirà la movimentazione sicura dei velivoli a pilotaggio remoto. Come abbiamo detto ENAV non assolverà tutti questi compiti da sola ma in sinergia con una triarchia (composta da Leonardo, Telespazio e IDS Ingegneria Dei Sistemi) che deterrà il 40% della newco per la gestione di questi servizi, lasciando la maggioranza del capitale (costituita dal restante 60%) in mano a ENAV.

 

Il ruolo di Leonardo…

 

Ma vediamo di cosa si occuperanno, in pratica, questi soggetti: Leonardo non ha bisogno di presentazioni: è un’azienda leader, a livello nazionale, nel settore aerospaziale; un attore chiave tanto nel settore dell’Air Traffic Management (con tantissimi sistemi radar e centri di controllo impiantati in tutto il mondo) quanto nei sistemi a pilotaggio remoto. In questo campo la società guidata da Alessandro Profumo ha sviluppato un know-how, delle tecnologie proprietarie e dei servizi basati su droni, che le hanno permesso di dare il suo apporto, anche in cooperazione con altri importanti soggetti, ai principali programmi nazionali ed europei. Nel programma messo a punto assieme ad Enav, l’azienda di piazza Monte Grappa avrà il ruolo di coordinatrice del team industriale e in capo ad essa starà la responsabilità di progettare il sistema nella veste di System Integrator. Leonardo dovrà infine sviluppare la gran parte dei servizi software, assicurando un opportuno livello di cyber protection.

 

…E quello di Telespazio e IDS

 

Il ruolo di Telespazio, del quale Leonardo detiene il 67% (il restante 33% è della francese Thales, nel quadro della Space Alliance della quale fa parte anche Thales Alenia Space) sarà di completare la piattaforma con soluzioni a valore aggiunto basate sia sui sistemi europei di navigazione satellitare Egnos e Galileo, sia su soluzioni di osservazione della Terra (georeferenziazione) e di telecomunicazione satellitare. Telespazio (guidata dall’ad Luigi Pasquali) fungerà da coordinatore, inoltre, delle attività di manutenzione della piattaforma. Il ruolo di IDS, invece, sarà quello della progettazione e realizzazione dell’elemento Utm-Box, componente nodale nella piattaforma Utm. IDS dovrà inoltre dare il suo apporto all’implementazione di servizi software della componente “ground”.

 

Il nuovo portale sui Droni

 

Riguardo all’esigenza di far nascere una piattaforma di controllo del traffico aereo dei Droni ENAV dichiara in questo comunicato:

“Per tale fine (quello di dar vita alla piattaforma Ndr.) ed in coerenza con la propria mission istituzionale di gestire il traffico aereo in sicurezza, ENAV si propone, tramite questa operazione di far coesistere il traffico aereo tradizionale con le esigenze della nuova tipologia di traffico, consentendo l’impiego dei droni per un numero crescente di servizi anche di pubblica utilità, ai massimi livelli di safety.”

Questo, tradotto in soldoni, vuol dire che molto presto nascerà il nuovo portale sui droni, l’intenzione di dar vita al quale è stata resa nota mesi fa prevedendola per Marzo 2018.
Il portale sui droni sarà una versione migliorata dell’attuale D-Flight che non sarà quindi più fruibile gratuitamente in seguito all’avvio del piano tariffario “Basic 1.0” che prevederà i seguenti servizi su base statica: Autenticazione, Registrazione, Fornitura QR Code, Informative specifiche, Consultazione Mappe, Consultazione ed Emissione di “U-TAM”(NOTAM relativi a operazioni con UAV con procedure dedicate). L’avvio dei servizi “Basic 2.0” su base dinamica (tracking, e-identification, verifica geofencing attivo), invece, era stato pensato per settembre 2018.

 

Le tariffe

 

Un calcolo dei costi dell’ UTM Box col quale equipaggiare il drone e di quelli di registrazione era stato approntato ed esposto da Cristiano Baldoni dell’ENAV durante il congresso mondiale ATM che ha avuto luogo a Marzo a Madrid.

Eccoli riassunti in una tabella:

 

Area Service description Frequency Recreational Professional
Regulated services UAV registration (to ENAC) Registration fee (per UAV) una tantum EUR5 EUR5
Regulated services E identification and tracking Annual fee (per operator) EUR 5 EUR 20
Regulated services UTM box (lease for e ident and tracking) Annual fee EUR 40 (optional) Eur 40
Regulated services Support to mission – submission/approval Per mission (only specific) N/a EUR 30
Regulated services Monitoring and alerting Fee per hour of flight (only specific N/a EUR 1
Non regulated services Premium services Annual fee EUR 5 Included

 

La dichiarazione di Roberta Neri

 

“Con questa operazione ENAV assume un ruolo guida nell’innovazione tecnologica del settore con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza, pilastro della nostra mission, e di poter cogliere le importanti opportunità del business. La gestione dei droni è una delle linee di sviluppo del Piano Industriale 2018-2022. Gli ultimi dati e le previsioni indicano un fenomeno in forte evoluzione. Grazie all’attenta valutazione fatta nel corso della selezione, riteniamo di aver individuato un partner tecnologico di indubbio valore nel panorama internazionale.” ha scritto Roberta Neri, Amministratore Delegato ENAV, in un comunicato stampa.