Le caratteristiche dell’applicazione dei droni al settore Oil & Gas
Al DREIS di Roma (il workshop organizzato da DJI), un mese fa, si è parlato molto dell’applicazione dei droni al settore Oil & Gas.

Un drone sorvola una piattaforma petrolifera
L’applicazione dei droni al settore Oil & Gas è una delle più recenti e innovative tra le applicazioni al mondo del lavoro al momento disponibili. Le ispezioni con drone nel settore Oil & Gas possono aumentare l’efficienza del monitoraggio degli impianti, abbattere i costi per l’azienda petrolifera (o del settore energetico più in generale) e abbattere i rischi di malfunzionamenti o perdite.
L’avvento dei droni in questo settore ha letteralmente rivoluzionato le procedure di monitoraggio e controllo. Il sostanziale abbattimento di costi legato alla possibilità di ottenere dati esplorativi aggiornati e certi ha trasformato le prospettive di sviluppo del settore, diventando addirittura un fattore nodale per accumulare vantaggio rispetto ai competitors.
Un fattore chiave per operare con successo in questo settore è possedere delle attrezzature facilmente adattabili alle situazioni straordinarie, come l’esplorazione in aree dalla morfologia ostile o caratterizzate dalla presenza di situazioni a rischio. Questo tipo di situazioni costituisce infatti un ostacolo capace di consumare tempo e risorse alle aziende estrattrici ma anche di generare un rischio sistemico sull’ Health Safety Enviroment.
L’azienda che eroghi servizi attraverso droni applicabili a questo particolare settore deve essere in grado di effettuare ispezioni fotogrammetriche a breve e lungo raggio e deve disporre di soluzioni video e termografiche. Deve anche essere in grado di customizzare il proprio dataset sulle esigenze dei vari clienti, in tempi veramente ridotti (anche in poche ore) consentendo di mantenere attiva la supply-chain e evitando sprechi.
I dati che l’azienda che si occupa di monitoraggio fornisce al suo cliente del settore petrolifero ed energetico devono, per forza di cose, comprendere anche delle ortofoto geo localizzate e dei modelli 3d “completamente esplorabili” che possano essere fruiti come supporto alla pianificazione.
Le finalità del DREIS
Le aziende che erogano questo tipo di servizi si avvalgono molto spesso di droni DJI.
Alcuni droni DJI sviluppati per questa specifica applicazione sono stati presentati in occasione del primo workshop internazionale che si è tenuto a Roma il 17 aprile di quest’anno: il DREIS (che vediamo sintetizzato in questo video).[youtube https://www.youtube.com/watch?v=2EkrYHB5okQ]
L’evento romano DREIS era molto atteso dato che, tra le sue finalità, c’era quella di scandagliare le caratteristiche e i possibili impieghi dei droni DJI in vari settori quali:
- industria energetica
- green power
- powerline
- industria nucleare
- comparto solare
- settore del petrolio, del gas ecc.
Cos’è successo al DREIS
Al DREIS di Roma è stato possibile assistere a dimostrazioni teoriche e pratiche dei droni DJI in tutte le loro effettive applicazioni, apprendendo trick utili ad affrontare compiti particolarmente complessi.
Argomenti del workshop sono stati:
- Tecniche per il rilevamento e per il riconoscimento di oggetti, monitoraggio nel settore powerline;
- Nuovi sistemi di controllo coordinato nell’industria energetica (settore dell’energia solare, eolico, nucleare, delle linee elettriche, del petrolio e del gas);
- Nuove opportunità per l’industria energetica e nuovi payload disegnati ad hoc per specifiche esigenze;
- Metodi per ricostruzione 3D o impianti solari e centrali elettriche;
- Stato della ricerca nell’applicazione industriale dei droni applicati all’energia;
La collaborazione del DREIS col CNR
Il DREIS, che come abbiamo detto si è tenuto a Roma un mese fa, si prefiggeva l’obiettivo di chiarire i dubbi degli addetti del settore Oil & Gas (tra gli altri) e di evidenziare (anche grazie all’apporto del CNR) al massimo l’integrazione che c’è tra il mondo della ricerca e quello industriale.